Ons’ Lieve Heer op Solder, la chiesa nascosta in una soffitta

Ons’ Lieve Heer op Solder, che letteralmente tradotto significa “Nostro Signore nel Sottotetto”, è uno dei tesori preziosi custoditi nel cuore di Amsterdam. Si tratta di una antica chiesa clandestina, un luogo di culto trasformato in uno dei musei più singolari e affascinanti della città. La chiesa, ricavata nella soffitta di uno splendido edificio del XVII secolo, fu segretamente realizzata dal suo proprietario e ricco mercante Jan Hartman nel 1663, dopo la riforma protestante del 1578, che proibiva ai cattolici di professare la propria fede in pubblico.



Le autorità dell’epoca erano consapevoli della nascita di queste chiese clandestine, ma riconoscendo il diritto di ognuno alla libertà di culto, ne tollerarono la presenza. Naturalmente ogni rito doveva svolgersi all’interno di abitazioni private, purché non avessero insegne e non venissero uditi canti o suoni di campane dall’esterno. Migliaia di fedeli salirono in questa soffitta per quasi due secoli, fino a quando nel 1885 tutte le restrizioni religiose della riforma ebbero fine. Ancora oggi, la chiesa nascosta dietro la finta porta che conduce al sottotetto di questa casa, non lascia trapelare la sua esistenza. Ma una volta raggiunta ci si trova difronte ad un luogo di grande bellezza, avvolti dall’atmosfera seicentesca dei tipici ed eleganti decori olandesi.



L’intero edificio fu trasformato in un museo nel 1888, prendendo il nome di Museum Amstelkring. Si tratta del museo più antico di Amsterdam dopo il Rijkmuseum, un luogo che conta oltre 100 mila turisti all’anno. È possibile visitare l’intera casa e perdersi tra le stanze che ancora conservano intatti gli affascinanti arredi del 17° secolo. Una tappa imperdibile, nuovamente utilizzata per celebrare messa e dove oggi si svolgono cerimonie e commemorazioni cattoliche. Il museo è aperto tutto l’anno, eccetto il 25 dicembre e il 27 aprile per il Giorno del Re. Tutte le informazioni riguardo gli orari e i prezzi del biglietto potete trovarle sul sito ufficiale: Museum Ons’ Lieve Heer op Solder

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