Alnwick Garden, l’orto botanico più velenoso del mondo

L'Alnwick Garden è il bellissimo parco paesaggistico che prende il nome dall’omonimo castello del Northumberland, una contea nel nord-est dell'Inghilterra al confine con la Scozia. Al suo interno, tra una grande cascata d’acqua, case sugli alberi e splendidi viali di fiori e piante di ogni tipo, si nasconde un giardino con oltre 100 varietà di piante tra le più velenose e mortali del pianeta. Il suo nome è Poison Garden, uno spazio protetto da una cancellata nera su cui sono riportati due teschi come segnale di pericolo di morte. Un luogo potenzialmente fatale, dove è severamente vietato annusare o toccare qualsiasi pianta.



Il Giardino dei Veleni è un vero spazio specializzato in piante velenose, dove vengono coltivate specie come la Stricnina, la Belladonna, la Cicuta, il Laburnum e anche la terribile Brugmasia, capace di provocare un effetto afrodisiaco prima di uccidere. Sono presenti anche colture di papavero da oppio, cannabis e coca, proprio per educare i giovani alla conoscenza dei danni provocati delle droghe. Il giardino, rigorosamente visitabile in compagnia di una guida, ha soprattutto uno scopo didattico-educativo per insegnare alle persone, ma soprattutto ai bambini e ai ragazzi, gli effetti che alcune piante hanno sull’uomo. Tutte le piante più pericolose e tossiche sono custodite all'interno di enormi gabbie e ogni visitatore deve tenersi a debita distanza, anche il profumo emanato nell’aria può provocare spiacevoli effetti.



l giardino dei veleni fu aggiunto al complesso di Alnwick soltanto nel 2005 dall’attuale duchessa di Northumberland Jane Percy, con l’aiuto di Jaques e Peter Wirtz, famosi giardinieri paesaggisti belgi. L’intero complesso dell’Alnwick Garden si estende per oltre 14 ettari ed è suddiviso in diverse aeree che contano più di 16mila piante europee, un ampio frutteto di ciliegi, un fantastico roseto e una gigantesca serra di circa 560 mq. Tuttavia, il Poison Garden resta la sua attrazione principale, un luogo interessante e di incredibile fascino che oggi richiama oltre 800.000 visitatori l’anno.

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