Rio Tinto, il fiume dalle sfumature ultraterrene

Il Rio Tinto è il fiume che scorre tra le montagne della Sierra Morena, in Andalusia, la grande regione a sud ovest della Spagna. Non lontano dal confine con il Portogallo, sfocia nel golfo di Cadice, presso la città di Huelva. L'insolita colorazione rossastra delle acque è dovuta alla forte presenza di ferro disciolto, accentuata da una grande quantità di altri materiali pesanti. La particolare ricchezza di metalli e minerali di questo territorio era famosa per le sue miniere sin dall'antichità e i suoi giacimenti venivano sfruttati già dai tempi dei fenici. Una leggenda narra che le antiche miniere di re Salomone si trovassero proprio qui, infatti, l'intera zona è anche conosciuta con il nome "Cerro Salomon". Le acque del fiume, oltre al particolare colore, si distinguono soprattutto per la loro l'elevata acidit? (pH 2.2) causata dall'inquinamento degli scavi perpetrati nel corso del tempo e abbandonati soltanto verso agli anni Cinquanta. I materiali tossici assorbiti dal terreno dell'intera area non permettono alcun tipo di vita animale o vegetale, un paesaggio che si presenta come un mondo alieno. Basti pensare che questo luogo, per la forte somiglianza con il pianeta Marte, è stato scelto come oggetto di studio dagli astro-biologi della NASA. I ricercatori sono interessati ad alcuni microrganismi, forme di vita batteriche che possono vivere in assenza di ossigeno. Tuttavia, il Rio Tinto, con i suoi fantastici giochi di luce, regala sempre un panorama mozzafiato e il periodo migliore per ammirarlo nel pieno della sua lucentezza va da aprile ad ottobre. Ogni anno moltissimi turisti appassionati di archeologia industriale, attratti dalle particolari caratteristiche geologico-minerarie della zona, si recano in visita al Parque Minerà de Riotinto per visitare le strutture delle miniere dalla storia millenaria. Attraverso un percorso di 12 chilometri, a bordo di un vecchio trenino d'epoca, ? possibile intraprendere un viaggio per immergersi in 5000 anni di storia mineraria.

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