Meteor Crater,Arizona
Meteor Crater, noto anche come Barringer Crater, è uno dei crateri più grandi e meglio conservati della Terra. Questo enorme buco, situato a sud-ovest degli Stati Uniti, nel bel mezzo dell’arido deserto dell’Arizona, è il risultato della collisione di un asteroide avvenuto oltre 50.000 anni fa, durante il periodo del Pleistocene. L'enorme esplosione fu in grado di scavare 175 milioni di tonnellate di roccia, formando un cratere largo 1200 metri. La potenza sprigionata dall’impatto di questo bolide di ferro e nichel di quasi 50 metri di diametro che viaggiava alla velocità oraria di 12 chilometri al secondo e dalla massa originaria di circa 300.000 tonnellate, spazzò via tutta la vegetazione e qualsiasi forma di vita animale nel raggio di moltissimi chilometri con una forza 150 volte maggiore della bomba atomica che distrusse Hiroshima.
Il cratere, conosciuto anche con i nomi di Canyon Diablo Crater, Coon Mountain e Coon Butte, fino ai primi anni del novecento veniva considerato un cratere di origine vulcanica, l’ennesima straordinaria frattura presente nello stato. L'Ingegnere minerario Daniel Moreau Barringer, nonostante lo scetticismo della comunità scientifica, fu il primo a sostenere la teoria dell’impatto. Barringer, acquistò la proprietà e successivamente costituì la “Meteor Crater Enterpise” una compagnia mineraria che, con l'aiuto di fondi del Governo Federale, gli permise di avviare le ricerche per avvalorare la sua ipotesi. Dopo ben 26 anni di scavi e duro lavoro senza esiti positivi si rese conto che qualsiasi residuo di meteorite si era completamente disintegrato nell’impatto. La sua tesi fu comunque ritenuta esatta grazie al geologo Eugene Shoemaker che nel 1960, a seguito del ritrovamento e l’analisi precisa di alcuni minerali, riuscì ad attestare con certezza la provenienza originata dal meteorite.
Il sito è ancora oggi proprietà alla famiglia Barringer e viene amministrato privatamente dalla sua compagnia. L’intera zona è stata adibita a centro turistico, attrezzato con una passerella d’osservazione situata sul bordo del cratere. Presso il centro si trova il “Meteor Crater Interactive Discovery Center“ un bellissimo museo interattivo che, attraverso le nuove tecnologie d’animazione tridimensionale, riproduce il filmato della violenza esplosiva della meteora attraverso l’atmosfera terrestre. Al suo interno sono inoltre allestite 24 mostre dove sono esposti numerosi reperti tra cui il Meteorite Holsinger, il più grande frammento dal peso di 639 kg recuperato dal cratere.
Un luogo unico, la destinazione perfetta per tutti gli appassionati di astronomia.
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