Friuli-Venezia Giulia,Italia
Mi chiamo Stefano Ferigo, sono un 30enne friulano che coltiva giorno dopo giorno una grande passione per la propria Regione e per la bicicletta.
Oggi mi attende la salita delle salite, lo Zoncolan! Salirò dal versante di Sutrio, quello percorso nell’ultima edizione del Giro d’Italia e che vide vincitore Lorenzo Fortunato tra la nebbia. Oggi ci sarà un bel sole a farmi compagnia lungo questi 130 km con circa 2500 mt di dislivello.
Luogo di partenza è casa, Artegna, piccolo paese di 3000 abitanti che si colloca 20km a Nord di Udine.
Dopo 7 chilometri attraverso il centro storico di Gemona del Friuli (assieme ad Artegnaepicentro macrosismico del terremoto del Friuli del 1976), un vero e proprio esempio di ricostruzione riuscita, dove il Duomo di Santa Maria Assunta e Palazzo Elti ne sono la dimostrazione.
Proprio da Gemona del Friuli percorro la Ciclovia Alpe Adria FVG1 in direzione Venzone, anch’essa ricostruita splendidamente e raccolta tra le sue caratteristiche mura.
Dovete sapere che nel 1976, tra Maggio e Settembre, questa zona del Friuli venne colpita da scosse di terremoto che cambiarono per sempre anche il modo di pensare. Io che non l’ho vissuto in prima persona ho sempre sentito parlare del “Prima del terremoto” o “Dopo il terremoto”, parole che segnano la storia del territorio.
Punto ancora verso nord scegliendo la ciclabile Pioverno – Cavazzo Carnico, una via ciclopedonale ombreggiata, stupenda, che costeggia il Fiume Tagliamento.
Quest’ultimo con i suoi 170 km accompagna spesso le mie uscite in bici e quando il sole lo illumina con i colori caldi di alba e tramonto rende tutto più fiabesco.
Con lo Zoncolan che mi attende decido, come si dice in gergo, di “scaldare la gamba”. Poco prima del ponte sul Tagliamento, in direzione Tolmezzo, svolto a sinistra e percorro un paio di chilometri in salita con lo storico capoluogo carnico che si affaccia sottostante in qualche tornante.
Raggiungo Verzegnis, uno dei centri più antichi della Carnia, ricco di frutteti, faggi e castagni.
Ok, le gambe per ora ci sono. Giù verso Villa Santina, snodo cruciale della Carnia e sede della “Carnica Arte Tessile”, erede delle tradizioni che dal 1700 fecero della Carnia uno dei maggiori centri di produzione tessile d'Europa.
Da qui percorro la “strada vecchia” toccando Tolmezzo e costeggiando poi il Torrente Degano fino a Zuglio.
Percorsi circa 60km, ci avviciniamo sempre di più ai piedi dello Zoncolan!
Eccomi ai 442mt slm di Arta Terme, nota ed apprezzata stazione termale con centro wellness, meta di tanti turisti, ma anche luogo abituale per gli abitanti della Regione. Scendo dalla borgata di Arta e dopo un breve tratto di strada principale svolto a sinistra in direzione Sutrio, ecco lassù la cima, la vedo!
Iniziano ora i 13,5 km che mi porteranno in vetta: la conosco bene ed i primi 9 km sono pedalabili con meno del 9% di pendenza media. Strada larga, ottimo asfalto e panorama da urlo sulla vallata sottostante.
In circa 40’ completo la prima parte, non male, ma ora rimangono gli ultimi terribili 3,5km con pendenza media del 13% e massima del 23%!
Sembra una lunga rampa di garage, la strada si arrampica e man mano che salgo la cima si avvicina sempre di più: nell’ultimo chilometro la vedo sempre lì, sulla sinistra emi da un’energia incredibile...ed eccomi in cima! Ogni volta è una soddisfazione immensa!
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#FVGlive
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